"Yo soy contento de esperar que ría el alba, aunque yo llore lo que ella tardare en venir"
Don Quixote de la Mancha

domenica 22 febbraio 2009

Saigon

29 e 30 dicembre 2008
Eccoci in Asia! Il nostro viaggio in Vietnam è cominciato a Ho Chi Minh City, ovvero a Saigon come la chiamano tutti, anche i funzionari del partito comunista. L'impatto è forte, ma non sgradevole, anzi! Basta solo saper attraversare la strada senza fare troppo caso ai duemila scooter che non si fermano, ma ti schivano!
Saigon è incredibile: strade enromi riempite di motorini, mercati dappertutto, edifici coloniali e grattacieli moderni! Insomma bisogna vederla per capire! E soprattutto sentirla... sentire il rumore incessante tutto il giorno e gli odori e sapori di una cucina eccezionale!
Eh si, questa è la prima di tante belle sorprese, in Vietnam si mangia benissimo per qualche dollaro! A Saigon scopriamo il pho la zuppa di vermicelli di riso e carne e i nem fatti sul momento! Non abbiamo solo mangiato, ci sono anche delle belle visite da fare, a me e Aurélien è piaciuto molto il museo delle belle arti, da non mancare!

Quando ci vuole un dittatore, ci vuole!

Sono troppo sconvolta per non rispondere al post di chevitafe' "O tempora o mores"!
In questi tempi drammatici con un’invasione di rumeni alle porte, c’è ancora chi chiede più democrazia!!! Ma vedo con piacere che è un italiano residente all’estero che non capisce il dramma del momento!! Qui ci vuole fermezza, se sono necessari gli eserciti imperiali allora ben vengano!! Anzi mi sembra che il decreto legge sull’emergenza stupri sia un po’ debole, dove sono finiti i paladini della cristianità?? Manca un articolo fondamentale sulla pillola del giorno dopo. Io propongo che sia data libertà di coscienza alle vittime di stupratori stranieri, ma se per caso l’assalitore fosse padano, bisognerà pure salvaguardare la razza ariana!!
Nel frattempo consiglierei alle belle donne di trovarsi un miliardario da sposare e rifugiarsi sulle coste della Sardegna. Non preoccupatevi, i permessi di costruire adesso non sono più bloccati dalle leggi sul territorio di Soru, una villetta sul mare è un diritto inalienabile che è stato ristabilito!
Per quanto riguarda le vittime di violenze sessuali della parte di familiari, amici e ex, per ora i fondi non ci sono, ma tanto la violenza è molto meno traumatizzante in questi casi. Il ministro Carfagna fa il possibile per la lotta contro la pedofilia, ma che volete farci mica possiamo permettere agli investigatori di controllare le telefonate di tutti i bravi, onesti e insospettabili cittadini italiani, solo per salvare un bambino in europa dell’est o nel sud-est asiatico o in un campo rom... la privacy è la privacy!